FUOCO DI SANT'ANTONIO- HERPES ZOSTER

Una malattia che ritorna nella terza età

 

IL FUOCO DI SANT’ANTONIO ( HERPES ZOSTER)

 

 

E’ questa una malattia  tipica degli anziani, soprattutto per quelli che da bambini hanno contratto la varicella.

Generalmente si verifica quando il corpo di un individuo, per tutta una serie di motivi, riduce le sue sorveglianze immunitarie ed improvvisamente,

dopo anche 50 anni dalla varicella, esplode con virulenza.

Come si verifichi l’herpes zoster è semplice, visto che lo scrivente lo ha purtroppo sperimentato per ben due volte. 

Improvvisamente la persona colpita da questa malattia, avverte un notevole prurito sulla pelle, generalmente sul torace o sulla aerea trigemine

( la fronte ed il cuoio capelluto) , ma anche spesso sulla schiena e sugli arti (braccia).

Si pensa all’inizio a qualche cibo avariato che si è ingerito che ha portato qualche allergia,

ma dopo qualche giorno questi fastidiosi e dolorosi pruriti invece di diminuire aumentano,

con una serie di  arrossamenti estesi sulla pelle, sino poi alla comparsa successive, di piccole  vescicole purulenti .

A  questo punto è importantissimo che  il paziente si rivolga al più presto al suo medico di fiducia,

che verifica immediatamente, senza alcun esame l’esistenza del virus.

Il decorso della malattia dipende però dalla tempestività della diagnosi e della terapia da prendere.

Essa consiste essenzialmente con un farmaco per bocca chiamato ACICLOVIR accompagnato da una pomata contenente antivirali.

Non si devono prendere assolutamente delle pomate a base di cortisone.

Agendo in questo modo tempestivamente, le pustole si riducono in maniera decisa nel giro di una settimana, mentre il prurito, rimane ancora per qualche mese.

Purtroppo  la presenza di queste vesciche purulenti,  rendono necessaria la fasciatura ed il cambio almeno di due volte al giorno delle stesse. 

Cosa molto fastidiosa, soprattutto quando si deve ricorrere ad aiuti esterni per la posizione stessa delle vesciche.

Secondo i dermatologi ,l’Herpes Zoster però non è contagiosa e le persone che sono vicine al malato non rischiano di prendere questa malattia.

Il problema, come nel mio caso, sono le ricadute che possono avvenire anche dopo anni dalla prima.

In questi casi si deve ripetere immediatamente l’intera terapia farmacologica.

                                                                                    R.G.Bijno

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