ACAI: PROPRIETA'/BENEFICI

 

BACCHE DI ACAI: PROPRIETA’/ BENEFICI

 

Le bacche di Acai sono i frutti di una palma che cresce spontanea nelle foreste pluviali

del Centro e Sudamerica, il nome scientifico è Euterpe Oleracea,e – come le bacche di goji

hanno numerose proprietà benefiche.

 

L’acai è una palma fruttifera, con foglie pennate lunghe fino a 3 metri. I frutti sono piccole bacche porpora scuro, prive di buccia, ma con un grosso nocciolo.

Sono proprio i frutti dell’acai ad essere ricchi di antociani, dall’importante azione antiossidante, e proteine, acidi grassi essenziali, fibre, vitamine e minerali.

Le bacche di acai, quindi, contrastano l'invecchiamento prematuro delle cellule e dei tessuti, regolano i livelli di colesterolo nel sangue, e sono utili contro l'aterosclerosi e le malattie cardiovascolari.

L’elevato contenuto di minerali è utile per rigenerare i muscoli, mentre le fibre favoriscono la funzionalità del sistema gastroenterico, permettono di mantenere il colon pulito e danno un senso di sazietà.

 

                      Le proprietà delle bacche açaí:

 

• Azione antiossidante

gli antociani sono un gruppo di principi attivi (con un valore pari a circa 30 volte le proprietà antiossidanti del vino rosso e tre volte quelli del mirtillo nero!) in grado di contrastare l'invecchiamento prematuro delle cellule e dei tessuti.

• Azione ipocolesterolemizzante

acidi grassi essenziali aiutano il trasporto e l'assorbimento delle vitamine liposolubili, A, E, D e K; intervengono sul colesterolo, apportando un'azione protettiva

sul cuore e il sistema circolatorio. Gli acidi grassi dell'açaì, in particolare l'acido oleico (omega-9) abbassa l'LDL (Low Density Lipoproteins o colesterolo cattivo)

che causa l'aterosclerosi, un ispessimento delle arterie, responsabile di molte malattie cardiovascolari. La presenza dell'acido linoleico (omega-6) aiuta a mantenere sane le membrane delle cellule. 

 

 

• Azione antinfiammatoria:

gli steroli sono componenti delle membrane delle cellule delle piante, che portano numerosi benefici per il corpo umano.

Oltre a ridurre il colesterolo nel plasma sanguigno, e demolire i grassi accumulati, i fitosteroli colpiscono il metabolismo di prostaglanine, componente biologica attiva trovata nel corpo,

svolgendo un'azione analgesica e antinfiammatoria. Gli steroli oggi vengono utilizzati per il trattamento dei sintomi associati al BPH (benign prostate hyperplasia), cioè l'iperplasia benigna della prostata.

 

• Azione remineralizzante

la notevole quantità di vitamine, amminoacidi e minerali, aiuta a rigenerare l'organismo ed i muscoli. Inoltre le fibre promuovono un sano apparato digerente, in quanto da un lato aiutano a

non assorbire grassi, zuccheri e trigliceridi dall'alimentazoione, e a mantenere il colon pulito; mentre dall'altro danno un senso di sazietà. La presenza di nutrimenti energizzanti

fa dell'açaì un ineguagliabile succo di frutta o bevanda energetica. La polpa granulosa delle bacche, mescolata ad altri frutti, a cereali o muesli e miele corrisponde alla ricetta classica,

in grado di ridurre la sensazione di fame con pochissime calorie, ma con una concentrazione altissima di nutrienti.

 

Per ulteriori informazioni o reperibilità, MOVIMENTO SALUTE onlus consiglia di rivolgersi a: Cure-naturali.it

Leggi tutto...

ALIMENTI ESSENZIALI

 Gli alimenti ( nutrienti) essenziali

 

Gli alimenti essenziali sono quegli alimenti che l’organismo umano 

ha delle difficoltà a sintetizzare nelle giuste quantità 

per far i bisogni del nostro organismo. 

 

I nutrienti sono quegli alimenti che il nostro organismo non è in grado di riprodurre da sé e dei quali, però,

non può fare a meno e quindi occorre che noi riusciamo a fare in modo, con l’alimentazione adeguata, di trovare il loro giusto equilibrio .

                  I NUTRIENTI essenziali per il nostro corpo  sono: 

 

                      acqua, aminoacidi, vitamine, minerali, acidi grassi.

 

Tutti i cibi sono formati da un insieme di composti fondamentali denominati "Nutrienti", che possiamo suddividere in 8 grandi gruppi.

 

• I carboidrati

• Le proteine

• I grassi

• I minerali

• Le vitamine

• Le sostanze fitochimiche

• Le fibre

 

I carboidrati si trovano prevalentemente nel regno vegetale, i cibi animali non ne contengono che piccole quantità.

L'amido è presente soprattutto in cereali e legumi (oltre che tuberi e castagne), mentre come zucchero semplice esiste il fruttosio, lo zucchero della frutta.

I carboidrati sono una combinazione di carbonio, di idrogeno e di ossigeno e sono la fonte principale di energia del corpo per tutte le sue attività.

I carboidrati sono importanti per il nostro organismo poiché contribuiscono a regolare il metabolismo dei grassi e delle proteine. 

Quasi tutti i cibi contengono proteine: a meno che la nostra dieta sia basata sul "cibo spazzatura" è quasi impossibile non ottenere abbastanza proteine

all'interno di una dieta che preveda il corretto introito di calorie. Buone fonti di proteine sono i cereali, il pane, la pasta, i fagioli, i piselli,

le lenticchie e altri legumi, la frutta secca, i broccoli, i fagiolini, i cavolfiori. Ricordiamo inoltre che tutte le verdure contengono proteine.

Nei paesi occidentali si mangiano troppe proteine; mediamente ogni giorno mangiamo il doppio di proteine rispetto

al necessario per una buona salute. Un eccesso di proteine sottopone il rene ad un superlavoro per eliminare le scorie, abbreviandone la vita.

Inoltre, le proteine vegetali sono migliori di quelle animali, perché queste ultime sono troppo ricche di aminoacidi solforati, e quindi producono scorie acide. 

Le proteine vegetali, al contrario di quelle animali, esercitano un effetto protettivo anche nei confronti di alcuni tipi di tumori e dell’aterosclerosi.

I grassi sono i nutrienti più ricchi di calorie (1 grammo di grassi apporta ben 9 calorie, contro le 4 dei carboidrati e delle proteine),

e la gran parte è combinata con altri nutrienti all'interno dei cibi: per questo non sono né visibili né eliminabili se non attraverso la limitazione/eliminazione dei cibi che li contengono.

I grassi possiedono un’altra importante peculiarità: regolano i centri cerebrali della fame, in modo da far avvertire, al termine di un pasto, la sensazione di sazietà.

I minerali sono presenti nell'organismo in quantità relativamente elevate (calcio, fosforo, magnesio, potassio e sodio),

mentre altri sono presenti in piccole quantità - "in traccia" (cromo, ferro, fluoro, iodio, manganese, rame, selenio, zinco).

La natura ci ha messo a disposizione buone fonti di calcio, come il cavolfiore e tutti i tipi di cavolo, le verdure a foglia (eccetto spinaci e bieta),

le mandorle, i semi di sesamo, i cereali integrali, i legumi, oltre alle acque minerali ricche di calcio (ma anche l'acqua del rubinetto ne contiene una buona quantità).

ll  ferro in forma non-eme è molto più sensibile sia alle sostanze e alle pratiche che inibiscono (fitati; calcio; tè; alcune tisane; caffè;

cacao; alcune spezie; fibre; calcio da latte e derivati) che a quelle che facilitano (vitamina C ed altri acidi organici presenti nella frutta e nella verdura; lievitazione, germogliazione e fermentazione; ammollo precottura) l'assorbimento del ferro a partire dal cibo soprattutto dalla carne.

Tutte le vitamine possono essere ricavate dai cibi vegetali, ad eccezione della vitamina B12, per la quale le misure ormai

obbligatorie di igiene degli alimenti, nonché la relativa scarsità, rispetto agli erbivori, della flora batterica intestinale umana,

possono rendere una alimentazione a base esclusiva di cibi vegetali a rischio di carenza. 

Questa vitamina può risultare tuttavia carente anche nelle diete latto-ovo-vegetariane e onnivore, così come possono essere

a rischio di carenza anche gli onnivori al di sopra dei 50 anni, in quanto perdono la capacità d’ assimilare questa vitamina a partire dai cibi animali.

Le vitamine sono importanti per il nostro benessere in quanto svolgono un’importante funzione bioregolatrice, partecipando alla regolazione delle reazioni chimiche che avvengono in tutte le cellule dell’organismo.

Le vitamine liposolubili (vit. A, vit. D, vit. E, vit. K) sono trasportate dai grassi, ed all’interno dei tessuti grassi possono anche essere accumulate.

Le vitamine idrosolubili (vit. C, B1 , B2 , B5 , B6 , B12 , PP, H ed acido folico) sono invece trasportate dall’acqua e non possono essere accumulate. 

Tutte le vitamine di cui abbiamo bisogno sono presenti in  natura ed è possibile trovarle soprattutto in frutta, verdura e latte. 

I cibi ricchi di sostanze fitochimiche sono i cereali, i legumi, la verdura, la frutta e le spezie.

Le fibre sono degli zuccheri che costituiscono le pareti cellulari delle piante, e quindi è ovvio che possano essere

contenute esclusivamente negli alimenti di origine vegetale.

Le fibre sono importanti soprattutto per la digestione dei cibi.

Ad esempio stimolano il processo di masticazione e la produzione di saliva in bocca.

Le fibre inoltre agiscono rallentando lo svuotamento gastrico e inducendo un precoce senso di sazietà.

Seguire una dieta ricca di fibre inoltre riduce anche la sensazione di fame, aiutando a rimanere in forma. 

Nell’intestino tenue le fibre rallentano il transito degli alimenti, consentendo un assorbimento più graduale dei carboidrati.

Oltre agli effetti positivi descritti sopra, le fibre apportano benefici anche al cuore e ai vasi sanguigni.

Leggi tutto...

RICONOSCERE LA DEPRESSIONE

Come riconoscere la depressione

 

a cura della dr.ssa Simona Carniato, psicologa e psicoterapeuta

 

La depressione è un disturbo difficile da riconoscere. 

In cosa consiste e quali sono i sintomi?

 

La depressione è un disturbo mentale molto comune, classificato come disturbo dell’umore: uno su cinque individui sperimenta la depressione nel corso della vita. 

La depressione coinvolge i sentimenti, il modo di pensare e il funzionamento del corpo. Sperimentare la depressione comporta provare intense emozioni e sentimenti negativi e una perdita di interesse

                                           I sintomi più comuni sono:

•senso di fatica

•cambiamenti nel sonno

•perdita di interesse nell’attività sessuale

•scarso appetito

•idee negative

•pessimismo

•minore autostima

•indecisione e idee suicidarie

 

Una volta riconosciuti i sintomi della depressione cosa si deve fare?

 

Dopo aver riconosciuto i sintomi caratteristici della depressione è necessario rivolgersi ad un professionista. 

Quando la depressione è presente, è propedeutico alla cura riconoscere i sintomi e monitorare il loro andamento

Spesso chi ne è affetto non ne è consapevole, ma è importante che venga effettuata una diagnosi professionale precisa e che vengano messi in atto interventi evidence-based (basati sull’evidenza scientifica) come trattamenti psicologici e/o farmacologici

In questi casi, è probabile che una persona abbia bisogno dell’aiuto di un professionista. Seguire un trattamento può essere utile per la maggior parte delle persone con depressione, in quanto è probabile che la depressione peggiori se non trattata.

Leggi tutto...

ALZHEIMER

ALZHEIMER

 

Questa malattia che colpisce soprattutto gli anziani,

sembra sia prodotta dalla mancanza della DOPAMINA.

MOVIMENTO SALUTE vi spiega cosa produce nel nostro organismo

la mancanza di Dopamina e come può essere aumentata per evitare di ammalarci di Alzheimer.

 

Innumerevoli sono gli effetti che questo ormone produce nel nostro organismo. 

Vi indichiamo i principali.

 

controllo del movimento: la dopamina è fondamentale per consentire un corretto equilibrio dell'attività motoria. Bassi livelli di quest'ormone sono all'origine del morbo di Parkinson, mentre  un' eccessiva secrezione di dopamina provoca l'insorgenza di tic nervosi

sensazione di piacere: è sicuramente la funzione più nota della dopamina. Questo mediatore chimico è in grado di rilasciare una sensazione di benessere psicofisico e profondo appagamento

meccanismo della ricompensa: la dopamina predice la ricompensa, nel senso che ci dà la giusta motivazione per raggiungere i nostri obiettivi

inibizione della produzione della prolattina: quest'ormone è in grado di inibire la secrezione di prolattina da parte del lobo anteriore dell'ipofisi. In questo caso, la dopamina prende il nome di Pif (fattore inibente la prolattina)

attenzione: bassi livelli di quest'ormone sono associati a distrazione e incapacità di concentrarsi

memoria: la dopamina è fondamentale soprattutto per stimolare la cosiddetta 'memoria di lavoro', cioè quella parte della memoria a breve termine che ci consente di immagazzinare ed elaborare dati e concetti fondamentali nelle nostre attività quotidiane

apprendimento: alti livelli di dopamina sono associati ad un'elevata capacità di apprendimento, favorita anche dalla stimolazione della memoria

sonno: quest'ormone regola il ritmo circadiano dell'organismo, favorendo l'alternanza sonno/veglia

umore: così come la serotonina, questo neurotrasmettitore è in grado di influire sul tono dell'umore, determinando uno stato di generale benessere psico/fisicoDopamina, 

           Come si produce naturalmente

La dopamina endogena, cioè quella naturalmente prodotta dal nostro organismo, non può essere aumentata per via orale, poiché questa molecola non è in grado di oltrepassare la barriera emato-encefalica, che divide il sangue dal sistema nervoso centrale.

Pertanto, per aumentare i livelli di questo mediatore chimico, occorre somministrarla direttamente sotto forma di farmaco, oppure assumere sostanze che ne mimino l'azione o ancora molecole che ne favoriscano la secrezione.

In maniera molto schematica e semplicistica, il processo chimico attraverso cui si giunge alla produzione di dopamina è caratterizzato da una serie di reazioni, che si susseguono secondo lo schema  seguente:

                   fenilalanina –> tirosina –> levodopa –> dopamina

Attraverso i farmaci, si interviene generalmente sui livelli di levodopa, mentre con l'alimentazione possiamo aumentare la tirosina o la fenilalanina, amminoacidi in grado di stimolare la sintesi della dopamina

 

Farmaci e dopamina

 

A livello farmacologico la sostanza più utilizzata è senza dubbio la levodopa, amminoacido intermedio che è in grado di sintetizzare la dopamina. Come coadiuvante nella terapia antidepressiva, contemporaneamente alla levodopa, occorre sempre somministrare  la carbidopa, per evitare che la sintesi della dopamina avvenga nel sistema circolatorio, producendo effetti indesiderati quali stati di nausea e vomito. 

 

Ma prima di assumere qualsiasi farmaco è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia,

che saprà indicarvi i farmaci più adatti al vostro organismo .

Ognuno di noi è diverso dagli altri. 

Movimento salute vi consiglia mai di  curarvi da soli, il farlo 

potrebbe anche essere molto pericoloso.

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS
Pagina 7 di 24