CELLULITE

Cellulite: sintomi, cause

 

La cellulite si forma quando la microcircolazione sanguigna viene compromessa e finisce con l'ingolfarsi

e far soffrire il tessuto adiposo sottocutaneo.

In relazione  della gravità del disturbo, si distinguono tre tipi di cellulite: cellulite compatta, flaccida o edematosa.

La cellulite compatta colpisce di preferenza soggetti in buona condizione fisica e con una muscolatura tonica

e spesso si tratta di una semplice ritenzione idrica dovuta a perdita di liquidi a causa dello sforzo fisico.

La cellulite flaccida si manifesta specialmente in persone di mezza età, che hanno un tessuto ipotonico; 

la cellulite edematosa, infine, si manifesta in associazione a quella compatta, di preferenza sulle gambe,

e rappresenta la conseguenza abbastanza comune di patologie circolatorie.

 

        COME combattere la cellulite

 

                         SONO ESSENZIALMENTE  3 regole, che sono sempre quelle che la nostra onlus  :

”MOVIMENTOSALUTE” consiglia ed invita mensilmente i nostri lettori e Soci ad adottare:

         La prevenzione, 

         l’alimentazione e 

         l’attività fisica.

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Il Fruttosio: può far male ai bimbi

FRUTTOSIO PARAGONABILE ALL’ALCOL PER I SUOI EFFETTI SULLA SALUTE?

 

I ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sostengono

che il fruttosio potrebbe scatenare effetti simili a quelli dell’alcol nel fegato dei bambini,

i risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Hepatology.

 

Ogni grammo in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero di circa 25 gr. sarebbe in grado di accrescere di una volta e mezza il rischio di sviluppare gravi malattie epatiche,

poiché a differenza del glucosio, che può essere utilizzato quasi da ogni cellula del nostro corpo, il fruttosio può essere metabolizzato solo dal fegato.

Lo studio è stato condotto tra il 2012 e il 2016 su 271 bambini e ragazzi affetti da fegato grasso. In 1 bambino su 2 gli esami effettuati hanno rilevato livelli eccessivi di acido urico in circolo.

”Diversi studi hanno provato che l’elevato consumo di zucchero è associato a numerose patologie sempre più frequenti in età pediatrica come l’obesità, il diabete di tipo II e le malattie cardiovascolari.

Ma poco si sapeva del suo effetto sul tessuto epatico, almeno fino ad oggi” spiega Valerio Nobili, responsabile di Malattie Epato-metaboliche del Bambino Gesù. 

Con la nostra ricerca abbiamo colmato la lacuna. Gli spuntini dei bambini dovranno essere solo eccezionalmente a base di succhi di frutta o merendine confezionate e non la regola quotidiana”.

Fonte: Ansa

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Una buona alimentazione

Prevenzione oncologica: 

il ruolo di una sana alimentazione

 

IDr. Daniele Grumiro è impegnato nel settore della Nutrizione, in particolare della Nutrizione in Oncologia.  Napoli 

 

http://www.dgmedical.it/1/dott_daniele_grumiro_3666225

Uno stile di vita sano, che include una serie di regole per l’alimentazione, può ridurre il rischio di un tumore. Intervista al Dott. Daniele Grumiro,

esperto in Nutrizione Oncologica.

 

Genetica, ambiente, stile di vita: sono diversi i fattori

che concorrono allo sviluppo del tumore al seno. 

Tra questi, come e quanto incide l'alimentazione?

In condizione normali, la maggior parte delle cellule dell'organismo si divide e si duplica in una maniera ordinata e ben regolata, ma se, per diverse cause,

i meccanismi regolatori si alterano, le cellule si duplicano incontrollatamente dando origine ad una massa di cellule definita 'tumore'.

La genetica nell'insorgenza del tumore ha un ruolo importante, ci sono sempre alterazioni a livello dei geni che portano alla formazione del tumore.

Anche la 'familiarità' può avere un ruolo; se ci sono stati diversi casi di cancro in famiglia occorre prestare maggiore attenzione, seguire stili di vita sani e sottoporsi

con regolarità ai controlli suggeriti dal proprio medico. È possibile ereditare un gene mutato che rende la cellula più suscettibile alla malattia ma,

perché il tumore possa svilupparsi e crescere è necessario che si verifichino altre mutazioni;

pertanto anche se si parla di 'familiarità' non significa che tutti i membri di una famiglia prima o poi si ammaleranno.

 

Parliamo di prevenzione del cancro: 

quali sono gli alimenti più adatti allo scopo?

Quando si parla di prevenzione non esiste un unico alimento ma un insieme di alimenti o meglio uno stile di vita che, rispettando alcune regole, può ridurre drasticamente il rischio di ammalarsi di cancro. Se pensiamo al tumore al seno bisogna evitare le brusche variazioni glicemiche quindi, non bisogna abbondare con gli zuccheri, mentre la carne non ha rilevanza significativa, cosa diversa se invece si parla di carni lavorate (insaccati, carne in scatola); se invece si pensa al tumore colon-retto la carne ha una rilevanza molto maggiore, in particolare le carni grasse.

 

 

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Calcoli Renali

 

 

CALCOLI RENALI

I CONSIGLI DI MOVIMENTO SALUTE

Bere molta acqua

La prima cosa da fare per eliminare l’ acido urico dal nostro organismo è bere almeno due litri di acqua al giorno. 

 

Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio può essere un valido alleato per la nostra salute. Sciogliere mezzo cucchiaino di questa sostanza in un bicchiere d’acqua

e berlo può aiutarci ad evitare la formazione dei cristalli di acido urico. 

L’assunzione di questa soluzione deve essere ripetuta più volte nel corso della giornata: prima di andare a dormire, appena svegli e ogni 4 ore tra i pasti.

 

Gli alimenti migliori per chi soffre di livelli alti di acido urico nel sangue sono cibi vegetariani prevalentemente crudi.

Carciofi e cipolla, ad esempio, sono considerati toccasana per chi soffre di questi problemi.

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