COME CURARE IL MAL DI SCHIENA

Mal di schiena, l’attività fisica per evitare che diventi cronico?

dr.Giuliano Sconsa

 

Nonostante il dolore, è bene, quando possibile, fare attività fisica

Così si potrebbe ridurre il rischio che il mal di schiena diventi cronico. È quanto conclude uno studio del Finnish Institute of Occupational Health di Helsinki (Finlandia)

che ha valutato questa riduzione tra l’11% e il 16% a seconda del livello di attività fisica praticata. 

«Quello che conta è il tipo di attività fisica che si svolge, di sport che si pratica e a quale intensità»,

spiega il dottor Cristiano Sconza, specialista in riabilitazione ortopedica .

L’attività fisica – suggeriscono i ricercatori – ridurrebbe l’intensità e la ricorrenza del mal di schiena,

quindi potrebbe contenere il rischio di sviluppare una forma cronica di mal di schiena. 

Oltre all’esercizio fisico e all’attività sportiva i ricercatori hanno preso in considerazione semplici attività fisiche

come il camminare e il fare le scale. 

Chi era attivo a livelli moderato o elevati poteva beneficiare di una riduzione del rischio

rispettivamente del 14% e 16% rispetto ai meno attivi. 

Non è emersa infine alcuna relazione tra i livelli di movimento fisico e il mal di schiena episodico o acuto.

In ogni caso, quando è possibile provare a continuare con il movimento fisico anche per evitare che il mal di schiena peggiori?

 «Le regole di base sono queste: si può e si consiglia di svolgere attività fisica, non durante o in vicinanza di periodi di dolore acuto e a carichi non elevati,

in particolare all’inizio; l’attività svolta dev’essere progressiva ed incrementale; bisogna impiegare le attrezzature idonee (ad esempio le calzature)», dichiara il dottor Sconza.

Naturalmente è importante il tipo di sport che si fa: «Il nuoto difficilmente potrà peggiorare una lombalgia:

l’acqua calda tende infatti a rilassare la muscolatura della schiena e l’attività si svolge con una netta riduzione del carico sulla colonna vertebrale.

Sebbene non ci siano forti evidenze scientifiche che indichino una sua superiorità sulle altre discipline,

è consigliabile il nuoto anche per chi pratica sport diversi e dovesse accusare mal di schiena».

Oltre al nuoto anche altre forme di movimento possono essere utili: «Discipline come yoga,

pilates e tai chi hanno dimostrato interessanti proprietà nel rilassare, e al contempo rinforzare la muscolatura della colonna,

e incrementare la percezione e controllo del movimento del soggetto».

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CAMMINARE FA BENE

“Anziani e cuore sano, attività fisica batte dieta”, vero o falso?

prof.ssa Daniela Lucini

 

Per mantenere il cuore sano, molte persone credono che prima di curare l’alimentazione e la dieta sia necessario fare attività fisica,

cioè mantenersi attivi. Vero o falso? 

Risponde la professoressa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione di Medicina

dell’Esercizio e Patologie funzionali di Humanitas.

 

 

Vero

Senza dubbio ridurre la sedentarietà, cioè intraprendere un’attività fisica che mantenga attive le persone anziane è il primo passo quando si parla di salute cardiovascolare – spiega l’esperta. – 

Questo però non è sufficiente se è necessario anche perdere peso, perché non basta uscire di casa per una passeggiata ogni giorno, andare a fare la spesa a piedi o fare un piano di scale per perdere peso.

Infatti, se l’obiettivo è ridurre il rischio di patologie cardiovascolari, ma non si è sovrappeso, iniziare a cambiare il proprio stile di vita per uno più attivo è una raccomandazione importante,

scegliendo qualunque attività fisica purché ci si muova; se invece l’obiettivo clinico, oltre alla salute del cuore, è anche perdere peso, allora “muoversi” non è più sufficiente. 

Capita spesso infatti che le persone si sentano giustificate a mangiare di più perché hanno iniziato a muoversi di più, anche se si tratta solo di una passeggiata al parco;

per questo motivo, per perdere peso, è importante seguire un programma stabilito con il proprio medico che associ attività fisica alla dieta,

valutate entrambe in base alle condizioni di salute di partenza della persona.”

MOVIMENTOSALUTE si associa a quanto proposto dalla dr.ssa Lucini. Anche se per le persone anziane è sempre più difficile

  e costituisce un sacrificio uscire di casa e fare lunghe passeggiate, se si vuole vivere a lungo, ma soprattutto bene, allontanando i malanni della vecchiaia,

questo metodo è importante, anche per cercare di dialogare con le persone che s’incontrano o si vedono sulle panchine dei viali alberati.

Stare troppo ore in casa davanti alla televisione è deleterio per il nostro organismo

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